Omegna ‒ Domodossola ‒ Verbania
Interesse e partecipazione per le serate di Incontri con i Cittadini promosse dagli Amici dell’Oncologia, presso l’Oratorio Sacro Cuore a Omegna (il 30 maggio), presso la Cappella Mellerio a Domodossola (il 4 giugno) e alla Villa Giulia di Verbania-Pallanza (il 18 giugno).
Dopo la presentazione delle serate da parte della Presidente dell’Associazione Franca Savia, l’apertura ha visto una carrellata sulle attività e servizi dell’Associazione per i pazienti oncologici, a supporto e completamento del percorso di cura (clicca per leggere la relazione della Dott.ssa Buscaglia).
Interessante e innovativo l’intervento di Renato Bavagnoli, istruttore e guida del Parco Nazionale della Val Grande, sul tema del vivere bene per vivere in salute, con particolare riguardo alla promozione di corretti stili di vita, con attività fisica, corretta alimentazione, abolizione del fumo, riduzione – per quanto possibile – dello stress quotidiano, ricercando attivamente un maggior contatto con la natura e quindi con la parte più vera di noi stessi, per un maggior benessere fisico e psichico, e per ridurre il rischio di tante patologie legate alla vita moderna (prime fra tutte quelle cardiovascolari e tumorali). A conclusione le belle immagini proprio dei nostri luoghi e l’invito a vivere bene la natura e a viverla in compagnia (clicca qui per leggere la relazione di Renato Bavagnoli).
Sono state quindi di grande interesse dapprima la relazione del Dott. Montanara sulle tematiche della prevenzione: il suo significato (non solo prima del manifestarsi di una malattia, per cercare di ridurre il rischio di svilupparla, ma anche durante e dopo le cure per mantenere adeguatamente il proprio benessere e ridurre il rischio di recidive); l’organizzazione in campo sanitario (con i programmi di screening della “Prevenzione Serena” della Regione Piemonte, e i programmi di follow-up post-trattamento come da indicazioni scientifiche); la rilevanza nella vita di tutti noi, con particolare accento su ciò che si può e si dovrebbe attivamente e partecipativamente fare, non solo per ridurre il rischio di andare incontro a una patologia oncologica, ma anche per vivere meglio tutelando la propria salute, che è anche un’attenzione alla salvaguardia della salute di tutti (clicca qui per leggere la relazione del Dott. Montanara).
Il Dott. Cozzi ha quindi proposto un’ interessante excursus storico sull’evoluzione scientifica e tecnologica delle cure mediche, fino ai recenti progressi che hanno portato l’efficacia dei trattamenti oncologici a livelli impensabili solo fino a pochi decenni fa. Le terapie a bersaglio molecolare e l’immunoterapia sono già una realtà con importanti benefici in termini di tollerabilità e di controllo di malattia, fino a quando saranno a disposizione i vaccini anti-tumorali che sfruttano il principio delle nostre naturali difese immunologiche per combattere le cellule cancerose. Con un significativo richiamo all’attenzione con cui dovranno essere gestite (in termini economici, sociali e di programmazione e gestione delle risorse) le enormi potenzialità dell’Intelligenza Artificiale che è alla base di questo enorme progresso, ma che dovrà sempre essere governata dall’Uomo, per la sicurezza di tutti noi (clicca qui per leggere la relazione del Dott. Cozzi).
In chiusura di serata, un interessante dibattito con il pubblico si è svolto in tutte e tre le occasioni. In esso è stato posto in particolare l’accento sui risvolti sociali del “problema cancro” e sul significato dell’umanizzazione delle cure. È un momento fondamentale di inter-relazione e incontro fra il paziente e tutti gli operatori che partecipano al suo percorso di cura.
Vi è stato infine un saluto fra tutti con un piccolo rinfresco !